25.7.11

Libertà e la continua ricerca della felicità


Esiste una chiave per uscire dall’universalismo della civiltà dei consumi e liberarsi delle gabbie che ci 
imprigionano nel regno della inautenticità e della spettacolarizzazione?

Qual è il rapporto fra libertà, capacità di generare prosperità e felicità?
Dove inizia e dove finisce la libertà di ciascun individuo?
È ancora possibile, o è solo un sogno da cui adesso ci stiamo dolorosamente svegliando?


Libertà è essere padroni della propria vita, poter esprimere se stessi e le proprie aspirazioni. Fare fortuna, 
costruirsi una famiglia, avere una bella casa con il prato. Pagare meno tasse possibile, girare armati, 
comprarsi il suv. Poter scegliere prodotti biologici, provenienti da agricoltura integrata, a ridotto impatto 
ambientale: reciclare, studiare risorse energetiche alternative, impegnarsi per uno sviluppo sostenibile. 
Essere giusti, integri, corretti verso il prossimo, senza deviare dalla via maestra. Oppure, essere liberi di 
scegliere di rovinarsi nel modo che si preferisce. Scegliere di essere perdenti, di farsi travolgere dall’alienazione 
e sprofondare nella depressione.

DA LEGGERE:

Jonathan Franzen - Libertà
Titolo originale: Freedom
Traduzione di Silvia Pareschi
622 pag., 22,00 € - Edizioni Einaudi 2011 (Supercoralli)
ISBN 978-88-06-19111-5

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